Nessuno di noi avrebbe immaginato di vivere una situazione emergenziale procurata dalla pandemia COVID-19, mettendo a dura prova non solo la nostra salute, ma anche la nostra attività professionale in tutte le sue forme.
Tuttavia la categoria degli ingegneri da sempre ha dimostrato grande capacità di adattamento ai cambiamenti, seppur dolorosi come questo, e grande capacità di reagire in modo costruttivo
Ogni ingegnere si è rimboccato le maniche per dare il proprio contributo!
L’attività dell’Ordine non si è fermata e abbiamo supportato gli iscritti sia con circolari informative, sia proseguendo con i servizi di segreteria su appuntamento. Lo staff di segreteria ha proseguito l’attività in lavoro agile durante la fase di chiusura globale.
I Consigli dell’Ordine non si sono mai fermati, ma sono proseguiti in videoconferenza, aumentando la frequenza delle riunioni. Mi sono interfacciato quasi quotidianamente con i colleghi degli altri Ordini per confrontarci condividendo proposte e soluzioni comuni.
Ci siamo dotati di piattaforme informatiche per proseguire sia con le riunioni delle Commissioni interne, compreso il Consiglio di Fondazione dell’Ordine al fine di non interrompere l’offerta formativa. Devo sottolineare che il tempismo e la concretezza dell’intera squadra ha permesso di essere uno dei primi Ordini d’Italia ad erogare corsi di aggiornamento professionale.
Come Consiglio abbiamo avanzato tante proposte riguardante l’attività professionale presso altri enti ed istituzioni.
Ci siamo prodigati a far mettere in sicurezza e sospendere i cantieri nella fase iniziale della pandemia, ancor prima della chiusura totale, per garantire la sicurezza sanitaria dei lavoratori.
Grazie al supporto della Commissione Prevenzione Incendi, coordinata dal collega Antonio Monaco, abbiamo inviato una richiesta al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di sospendere temporaneamente i termini per rinnovo delle SCIA antincendio in scadenza.
Abbiamo dato la disponibilità per supportare a livello informatico le scuole del territorio nell’attivare la didattica a distanza. Un ringraziamento ai colleghi Floriana Beretta e Graziano Gobbi e a tutti i membri della commissione dell’Informazione.
Ringraziando il grande lavoro svolto da tutti gli operatori sanitari del territorio comasco e nazionale, abbiamo contribuito con una donazione di cinquemila euro agli ospedali Valduce e Sant’anna, che hanno prestato le cure a molti nostri conoscenti e amici.
Noi ingegneri non ci fermiamo e siamo pronti a mettere a disposizione la nostra competenza per dare il nostro contributo in un periodo difficile a tutta la comunità, aspettando di poter tornare a vivere la socialità del nostro bellissimo territorio e della nostra città.
