Condividere l’attività di ideazione, progettazione e costruzione di un edificio complesso come la Torre Unipol di Milano, quel cilindro “schiacciato” a sud e “stirato” a nord che in questi anni stiamo vedendo crescere in piazza Gae Aulenti a Milano. Questo il tema del seminario “Tall Building: dall’ideazione alla realizzazione di uno degli edifici simbolo di Milano” che si è tenuto lo scorso 24 settembre in occasione dell’Assemblea Annuale del Gruppo Giovani Ingegneri. Relatori del seminario l’ingegner Laura Tiburzi e il geometra Augusto Barichello.
Molteplici i temi trattati nella mattinata: dalla progettazione in BIM, agli aspetti energetici e strutturali, alla scelta dei materiali, all’organizzazione del cantiere in uno spazio ristretto e le fasi costruttive. Il seminario, come richiamato dal titolo, è stato suddiviso sostanzialmente in due momenti: una prima parte legata alla progettazione, una seconda riguardo la realizzazione.
Relativamente alla fase di progettazione sono stati argomentati gli studi eseguiti sul concept per rispettare i desiderata del cliente, la modellazione e la progettazione in BIM (sia durante le fasi di progetto sia in fase di cantiere), le strategie energetiche formali ed impiantistiche (anche da fonti rinnovabili), le sfide dall’interrato al fuori terra (data la presenza sotterranea del tracciato ferroviario che attraversa a metà il lotto, per le fondazioni è stato necessario realizzare un “ponte” poggiante su pali profondi collegati da una platea fortemente armata – su tale struttura si eleva l’edificio), l’elevazione in acciaio e calcestruzzo per rispettare l’architettura ed ottimizzare gli ingombri.
In merito alla fase di costruzione sono stati affrontate le soluzione messe in campo per gestire una grande complessità in spazi molto ridotti con delicate condizioni pubbliche al contorno, la sicurezza del cantiere data l’assenza di ponteggio e con cesata a ridosso di spazi pubblici aperti al transito pedonale, la numerosità degli attori coinvolti (140 maestranze all’opera quotidianamente), le verifiche effettuate tramite i modelli BIM (rilievi laser scanner, commenti dinamici, gestione varianti ed iter formale).
Il seminario – che ha toccato temi di interesse di diverse specialità dell’ingegneria – ha suscitato un grande interesse nei partecipanti (specialisti in strutture, impianti, materiali, sicurezza, informatica, ecc.) che hanno interagito attivamente con domande, confronto e curiosità con i relatori. Visto il riscontro positivo, il Gruppo Giovani sta valutando di replicare l’evento aprendo le porte a tutti gli Ingegneri.
A valle del seminario, in qualità di Presidente del Gruppo ho tenuto la relazione sulle attività che il Gruppo Giovani a svolto negli ultimi tempi e che ha in programma nei prossimi mesi.
In particolare, sono stati richiamati:
Sono state altresì illustrate le attività in programma:
In conclusione, dopo sei mesi di mandato come Presidente, sono molto soddisfatta dell’andamento del Gruppo e di aver riscontrato la presenza di nuovi visi alla prima Assemblea in presenza dopo due anni di pandemia.
Il GGI al momento è un gruppo (di professionisti e amici) stabile e nutrito, riconosciuto a livello locale e nazionale. Invito i “non frequentanti” a farsi avanti, c’è spazio per Tutti: Ciascuno può trovare la propria dimensione per vivere l’Ordine, la Commissioni interne ed esterne.
In pochi mesi sono state organizzate diverse attività, portate a termine con successo… e altre sono in cantiere.
#staytuned
Martina Baj, presidente Gruppo Giovani Ingegneri