Un pomeriggio dedicato alle sfide che aziende e dipendenti dovranno affrontare nel prossimo futuro, spaziando dall’efficientamento energetico alla gestione d’impresa, dalla certificazione professionale alla ricerca aerospaziale.
Numerosi gli interventi in occasione dell’evento organizzato lo scorso 4 marzo a Como dalla commissione ingegneri dipendenti della Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia (CROIL). Il convegno “Aziende & Ingegneria: cosa ci aspetta domani?” che si è tenuto all’auditorium “Giuseppe Scacchi” della Camera di Commercio è stato promosso in collaborazione con l’Ordine di Como e con il patrocinio del CNI.
Un evento dedicato non solo agli ingegneri dipendenti e alle aziende, pubbliche e private, che impiegano (o potrebbero impiegare) ingegneri iscritti agli ordini professionali, ma aperto a tutti, con un focus, come detto, sulle sfide che aziende e dipendenti dovranno affrontare nel prossimo futuro. Tra gli interventi, infatti, quello dedicato ai concetti fondamentali della produzione “lean” applicabili non solo alle tradizionali linee produttive, ma che possono essere estesi ai fornitori di servizi, come, ad esempio, le risorse materiali ed immateriali come possono essere le competenze dei propri collaboratori. Analogamente, come spiegato dai relatori, anche i classici concetti di progettazione strutturale possono essere rivisti alla luce dei nuovi ritrovati tecnologici e ad un approccio funzionale.
Durante il convegno si è parlato anche di tecnologia aerospaziale. Dal Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, infatti, lo stato dell’arte delle strutture attive o adattive, ovvero strutture che con l’uso di materiali “smart” possono cambiare forme sotto l’impulso di correnti elettriche o variazioni di temperatura, al fine di adattarsi all’ambiente esterno e modificare, come nel caso di un’ala di aereo, il flusso d’aria, minimizzando pesi e dimensioni e massimizzando la portanza senza necessità di attuatori e giunzioni. La deformazione di una fibra ottica, inoltre, può essere misurata in base al segnale luminoso e rapportarla al peso sul carrello dell’aereo, senza necessità di portarlo su una “pesa”, o di misurarne la temperatura per garantirne il corretto funzionamento.
Tra agli argomenti trattati anche il “thermal management” partendo dal quesito: il controllo della temperatura è solo una questione di comfort? E’ innegabile, infatti, che parlando di controllo delle temperature si pensi al riscaldamento o al raffrescamento delle proprie abitazioni o autoveicoli, ma il controllo delle temperature è fondamentale in svariati ambiti industriali e civili, dall’aerospazio all’elettronica.
Al convegno sono intervenuti l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi, mentre l’assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi, ha inviato un videomessaggio di saluto. Presenti anche il presidente di Confindustria Como, Gianluca Brenna e quello di Ance Como, Francesco Molteni. Tutti hanno sottolineato l’importanza dell’ingegneria per le sfide del futuro.
Sono intervenuti anche il consigliere dell’amministrazione provinciale Maria Grazia Sassi, l’ingegnere Iunior Ippolita Chiarolini, consigliere del CNI, Irene Sassetti, consigliere del CNI e Giulia Guarnerio, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Varese.
Tra i relatori gli ingegneri Marzio Zucchi e Alessio Guerci di Opex Solutions, Concilio di CIRA, Pietro Cuppari di FIMAC spa e il dottor Alberto Castori, direttore certificazione CNI CERTing. Gli interventi sono stati moderati dall’ing. Giulio Maliverno, coordinatore della Commissione Dipendenti CROIL.