L’Ordine degli Ingegneri è stato istituito nel 1923 allo scopodi tutelare non solo il titolo professionale degli iscritti masoprattutto per garantire ai cittadini, alle aziende e allepubbliche amministrazioni che i tecnici che lo compongonopossiedono requisiti, conoscenze e una deontologia benprecisi. In Virtù del ruolo di garante imparziale, spesso vienerichiesto all’Ordine di produrre pareri tecnici o nominatividi colleghi con specifiche competenze a cui conferireincarichi o semplicemente per supportare tecnicamenteun committente sia privato che pubblico. A tal propositoil Consiglio dell’Ordine ha ritenuto opportuno fornire ilpiù ampio supporto alle istituzioni e, nel caso specifico, aiComuni del nostro territorio. Con l’entrata in vigore dellaLegge Regionale n. 33 del 12 ottobre 2015 “Disposizioniin materia di opere o di costruzioni e relativa vigilanza inzone sismiche”, ai Comuni sono state trasferite le funzioniin detta materia.Sono state molte le realtà locali che hanno richiesto un sostegnoproprio al nostro Ordine, poiché spesso il loro personaleinterno non era sufficientemente specializzato sullamateria e quindi in grado di adempiere totalmente a tuttele attività tecniche. Il Consiglio dell’Ordine, in ossequio alprincipio di sussidiarietà (in forza del quale gli ingegnerihanno sempre manifestato la disponibilità a supportare leAmministrazioni Pubbliche, quando non siano in grado diassolvere ad alcuni compiti ad esse assegnati, rientrantinelle competenze degli Ingegneri), ha deliberato una convenzionefinalizzata all’individuazione di professionisticompetenti in materia sismica, in possesso dei requisiti dicui all’Allegato L punto 2.3.1 e/o 2.3.2 D.g.r. 30 marzo 2016e disponibili a collaborare. In tal modo si è riusciti a limitarei disagi che le manifeste difficoltà da parte dei Comuniavrebbero potuto creare agli utenti e alle stesse P.A.Gli Enti pubblici che sottoscrivono la convenzione possono,secondo criteri di imparzialità, trasparenza e rotazione,conferire incarichi di consulenza e assistenza, ai finidel corretto espletamento delle funzioni ad essa attribuitedalla richiamata normativa in materia sismica.Grazie a questa convenzione, crediamo che gli ingegneripossano collaborare con i Comuni e confrontarsi in modoparitario con i colleghi che si occupano delle pratiche sismiche.L’intento delle figure professionali deve essere lostesso, ovvero garantire la massima qualità e sicurezza degliedifici.Non ci siamo occupati solo dei risvolti pratici della questione,ma ci siamo resi parte attiva di un dialogo costruttivocon la Regione Lombardia finalizzato alla stesura di leggi eregolamenti che possano fornire dei miglioramenti e dellegaranzie di qualità per la collettività e per l’attività chesvolgiamo come professionisti.Nel dicembre del 2015 una delegazione CROIL (ConsultaRegionale Ordini Ingegneri della Lombardia) ha incontratoil Governatore Roberto Maroni al fine di riannodarele fila del protocollo d’intesa che si era già instaurato nel2012 con la Regione Lombardia sui temi di EXPO. Il climacollaborativo e disponibile del Governatore ha consentitodi poter proseguire su questa strada.Il 10 Maggio 2016 è stato sottoscritto dallo stesso Maroni edall’ing. Augusto Allegrini, Presidente CROIL, il protocolloche comprende ventiquattro materie di comune interesse,con regole di fatto paritetiche tra i due enti. L’8 giugno 2016si è insediata la “Cabina di Regia” e si è tenutala prima sedutaorganizzativa. Gli ordini del giorno degli incontri sonostati proposti e concordati tra le istituzioni partecipanti,ovvero gli Ordini lombardi degli ingegneri, rappresentatidai loro presidenti, e gli organi di direzione generale dellaRegione Lombardia, accompagnati talvolta dai referentipolitici. Ai fini di un approfondimento o per sostenere unconfronto costruttivo su tematiche particolari sono statispesso invitati degli esperti .In 22 mesi di attività si sono svolte 12 riunioni i cui contenutisono documentati da oltre 50 pagine di sintesi. Oltre aperfezionare e normare alcune tematiche tecniche a livelloregionale, questa sinergia tra Ordini e Regione Lombardiaè stata l’occasione per attuare una formazione continuasia dei professionisti che dei funzionari pubblici, con oltre40.000 crediti formativi professionali riconosciuti.La legislatura sta volgendo al termine; l’auspicio è di poterrinnovare il protocollo anche con la prossima per potercontinuare a creare interventi di qualità mediante ildialogo costruttivo che si è creato con le altre istituzionie poter fornire quel supporto tecnico e professionale checontraddistingue la nostra professione.