Cantù: la Basilica di Galliano, opera dell’ingegno

Cantù: la Basilica di Galliano, opera dell’ingegno

Lo scorso 17 dicembre si è svolto il tradizionale concerto di Natale. Lo splendido luogo in cui si è svolto – la basilica di San Vincenzo in Galliano a Cantù – ci ha offerto lo spunto per una riflessione sull’eterna disputa fra il bello ed il funzionale, che spesso coinvolge l’Ingegneria e gli ingegneri. Molti ritengono che ciò che è bello non per forza debba essere funzionale e che ciò che è troppo funzionale, spesso, non è bello. La natura ci insegna, invece, che le cose belle – pensiamo ai colori dei fiori o alle livree di alcuni animali – sono estremamente funzionali, perché da esse dipende la sopravvivenza della specie.

Il concerto in Basilica

 

 

Le opere dell’ingegno, se le si osserva attentamente, dimostrano che bello e funzionale sono facce della stessa medaglia. L’abside della basilica, per esempio, è uno degli elementi più belli e caratteristici dell’intero complesso architettonico. Le finestre sono solo tre, ma se si osserva l’opera dall’esterno ci si accorge che la parete circolare è caratterizzata dalla presenza di una serie di arcatelle cieche – isolate le une dalle altre – che poggiano su delle lesene che corrono fino a terra.

A prima vista si potrebbe pensare che gli archi abbiano una valenza estetica; in realtà il loro scopo, oltre a quello di ottenere uno slancio verticale, è quello di garantire un alleggerimento strutturale: i conci fra gli archi, infatti, hanno uno spessore inferiore a quello della parete esterna. Ci troviamo di fronte ad uno dei tanti casi in cui una scelta estremamente funzionale si coniuga perfettamente con il bello, diventando addirittura una degli elementi peculiari dell’intero complesso.

il concerto in Basilica

Unitamente all’atmosfera del luogo, la musica e l’affluenza di molte persone hanno reso l’evento davvero suggestivo e speciale.

Buone Feste

Massimiliano De Rose